Artista, veh

Detesto disegnare da quando sono nato. A parte gli schizzi istintivi da under 10, quando mi è stato imposto di farlo l’ho trovato sempre ostico (e anche agnostico). Sostanzialmente una gigantesca rottura di maroni.
Ricordo, forse alle medie o forse in prima liceo, orribili brocche da riprodurre a mano libera. Ancora più vivo l’incubo del Rapidograph, un insidioso puntinatore riempito di liquido nero che macchiava everywhere : non ho mai capito perché dovesse sostituire un’ovvia matita.
Ero negato. Prendevo dal 2 al 4, issandomi quasi sempre al 6 grazie al 9 e lode in storia dell’arte.
Ora credo di essere pure peggiorato. Epperò vi propongo uno dei miei famosi gatti (una serie tipo cavalli di Celiberti), deliziosamente commentati da un mio giovane ammiratore: «Sembrano gli alieni di Ben 10».

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